Certificato di successione europea

Caso di certificato di successione europea

El Certificato di successione europea È un documento utilizzato nell'Unione Europea per facilitare il riconoscimento e la gestione delle successioni transfrontaliere. Questo certificato consente ai cittadini europei di dimostrare la loro qualità di eredi o amministratori di una successione senza dover affrontare lunghe procedure legali in ciascuno degli Stati membri in cui si trovano i beni del defunto.

Il certificato di successione europea è disciplinato dall'art Regolamento (UE) n. 650/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 4 luglio 2012, relativa alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all'esecuzione delle delibere, all'accettazione e all'esecuzione degli atti pubblici in materia di successione mortis causa e alla creazione di un certificato successorio europeo.

Alcune delle considerazioni legali più importanti in relazione al certificato successorio europeo sono le seguenti:

concorrenza:

Il regolamento stabilisce le regole della competenza giudiziaria o notarile all'articolo 4 e seguenti, inoltre determina lo Stato membro competente per conoscere la successione.

Legge applicabile:

Il regolamento stabilisce le norme di diritto applicabili alla successione. In generale, si applica la legge dello Stato membro in cui il defunto aveva la sua residenza abituale al momento del decesso. Tuttavia, il defunto può scegliere la legge applicabile alla sua successione in vita o in contumacia, come vedremo più avanti in questo post, ad eccezione del considerando (24) del suddetto regolamento, dove la legge dello Stato di origine del defunto, nel caso in cui quest'ultimo avesse mantenuto un rapporto "stretto e stabile" con questo Stato.

Riconoscimento:

Il certificato successorio europeo ha effetto in tutti gli Stati membri dell'Unione Europea.

Esecuzione:

Il certificato successorio europeo consente agli eredi o agli amministratori di una successione di agire su tutto il territorio dell'Unione Europea senza dover sottoporsi a ulteriori procedimenti esecutivi. Inoltre, non necessita di apostille per la sua circolazione come stabilito dal Regolamento (UE) 2016/1191 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 6 luglio 2016.

In sintesi, il Certificato Successivo Europeo è uno strumento molto utile per i cittadini europei che devono gestire successioni transfrontaliere. Semplifica e snellisce il processo, evita duplicazioni e riduce costi e tempi di gestione.

Quello che segue è un caso particolare affidato al notaio Bosch-Bages, in cui il defunto non ha scelto la legge applicabile alla sua successione in vita, e apparentemente ha mantenuto uno stretto rapporto con il suo stato di origine (Francia), dove il suo rapporto economico In questo caso, i beni dell'eredità hanno luogo in detto Stato.

Atti:

Il caso riguarda il testamento della signora Pinotnoir di nazionalità francese morta nel 2022 in Spagna dopo aver risieduto a Barcellona per 3 anni. Il testamento viene redatto in atto privato in maniera olografica nel 2011 in Francia; Nella manifesta intenzione di istituire erede di tutti i suoi beni al marito, risposato, Mr. J.Walker con il quale ha un figlio convivente. Da notare che ha avuto anche un primo figlio dal suo primo matrimonio con il signor Merlot, che non le sopravvive poiché è morta nel 2013; Allo stesso tempo, si deve tener conto che il patrimonio del testatore si trova in territorio francese, e mentre era in vita, nello stesso anno 2011, ha fatto una donazione di tutti i suddetti beni al signor J. Walker.

Legge applicabile:

La legge applicabile in via generale al testamento in questione è quella della residenza abituale del testatore prevista dall'art. 21.1 del regolamento (UE n. lo stesso regolamento che deve essere interpretato in conformità con esso, il considerando 650 del regolamento (UE) n. 2012/21.2, che stabilisce le linee guida per l'interpretazione dell'eccezione, all'interno del quale compaiono le seguenti circostanze per detta determinazione:

Durata e regolarità della presenza: dovrebbe tenere conto da quanto tempo il defunto ha vissuto in uno Stato membro e quante volte è stato presente in tale Stato membro.

Motivi della presenza: occorre analizzare il motivo per cui il defunto è stato presente in uno Stato membro. Ad esempio, se ti sei trasferito per lavoro o per una relazione familiare.

legami familiari: è necessario analizzare i legami familiari del defunto in uno Stato membro, come la presenza di un coniuge o di figli.

legami economici: prendere in considerazione i legami economici del defunto con uno Stato membro, come l'occupazione o la proprietà di beni immobili.

legami sociali: dovrebbero essere presi in considerazione i legami sociali del defunto in uno Stato membro, come la partecipazione ad attività comunitarie o l'affiliazione a organizzazioni sociali.

Tutti questi aspetti devono essere valutati dal notaio, in questo caso si precisa che una volta al mese la sig.ra Pinotnoir si è recata in Francia, la pensione di anzianità le è stata percepita dallo stato francese, visti gli anni in cui ha lavorato come pubblico ufficiale. Inoltre, le tasse sono state maturate e pagate in Francia. Per tutto quanto sopra, si determina che la legge applicabile a questo caso è la legge francese.

Per domande su questo argomento, contattare atencion@notariaboschbages.com.